In quanto uomo, m'impegno ad affrontare il rischio dell'annientamento perché due o tre verità gettino sul mondo
la loro luce essenziale (Frantz Fanon)

martedì 1 maggio 2012

il cretino è un osso duro

Diceva Maigret che il criminale più resistente agli interrogatori è il cretino.
Il cretino non ha la sufficiente intelligenza per rendersi conto delle contraddizioni, può dire e smentire, nel breve arco di tempo, senza provare alcun imbarazzo.
È quello che ho pensato il primo maggio, quando Bossi ha ripreso la parola, dopo una breve quaresima, davanti al popolo leghista, decretando che il castigo è finito e che pertanto si ricandida alla segreteria del movimento.
Ma è scemo? mi son detto. Poi ho capito che, come già sapevo, non lo è affatto. Talvolta lo fa, come dicono i suoi lumbard, per non pagare dazio.
Infatti, passata la paura, non sembrava più il vecchietto tremolante e bofonchiante del giorno delle dimissioni, quando recitava la parte del malato di alzheimer derubato dalla badante, dalla moglie avida e dai bambini golosi. 
Oggi farfugliava anche meno del solito e si poteva capire, senza aiuto dell'interprete, quello che diceva.
Un cretino, comunque ci deve essere, e infatti ce ne sono a migliaia. Gli elettori della Lega. Ma anche questo, che la maggior parte dei leghisti, oltre che gretti, fossero anche ottusi, lo sapevamo già.
A quanto pare, lo sa anche Bossi.



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